Il progetto ha previsto la riqualificazione dell’ambito urbano oramai in stato di abbandono e degrado, recuperando una zona posta in vicinanza con il centro storico cittadino, particolarmente visibile considerato la presenza del campo sportivo confinante denominato Forio Boario.

Nell’edificio inserito nella cortina edilizia l’intervento è mirato a rendere razionale ed efficiente il fabbricato esistente trasformandone alcuni elementi.
Internamente è stata modificata la distribuzione dei locali mentre, esternamente, il vero tema progettuale si concentrato sul fronte prospiciente la corte.
Quanto detto si è tradotto nel disegno dei nuovi poggioli “Pioi”, a riproposizione della tipologia tradizionale di dette strutture, integrati nel disegno della nuova scalinata esterna a doppia rampa costituita da una struttura in metallo corten presso piegata.
Il primo tratto della rampa che parte da terra è stato previsto in calcestruzzo lasciato a vista con la stessa finitura color “terra” scelta per il fabbricato indipendente sulla corte di pertinenza, al fine di inquadrare i due interventi sotto un unico linguaggio architettonico-progettuale.

L’ex officina situata nella corte di pertinenza, verrà completamente demolita per ricostruire un nuovo fabbricato che ospiterà una abitazione sviluppata su due piani fuori terra.
Da un punto di vista architettonico per evidenziare i nuovi elementi che fuoriescono rispetto al perimetro del fabbricato demolito, si è deciso di lavorare con una specifica finitura in metallo color antracite in contrasto con la “pelle” dell’edificio prevista invece in calcestruzzo color terra lasciato a vista.

Anche il manto di copertura sarà realizzato completamente con una lamiera metallica color antracite con lo scopo di riprendere la stessa colorazione delle volumetrie in estensione dalla sagoma originaria e di mitigare i pannelli fotovoltaici previsti per legge.